Abbiamo elaborato questa lettera al Medico di Famiglia per favorire la diagnosi precoce di Fibromialgia.
A cura del Dr. Roberto Gorla
RITARDO DIAGNOSTICO: COSTI PERSONALI E SOCIALI
La pletora di sintomi che caratterizzano la Sindrome Fibromialgica e il grave ritardo diagnostico giustificano l’aver eseguito, negli anni, una significativa quantità di esami ematici, strumentali e visite specialistiche. La maggior parte dei malati di Fibromialgia hanno avuto accessi in Pronto Soccorso nelle fasi sintomatiche acute.
La mancata efficacia dei farmaci anti-infiammatori, corticosteroidei, anti-dolorifici (anche oppiacei) genera ulteriore sconforto.
La Fibromialgia è:
– una Sindrome da dolore cronico diffuso (Sensibilizzazione centrale – dolore nociplastico)
– una Malattia di genere (prevalenza nelle donne > 90%)
SINTOMI DA VALORIZZARE e CRITERI DI INVIO ALLO SPECIALISTA REUMATOLOGO da parte del Medico di Famiglia
- Dolore cronico diffuso da oltre 3 mesi con:
o Astenia persistente
o Insonnia (frammentazione del sonno)
Possibile rilevare anche i seguenti sintomi/segni associati al dolore cronico
o Colon irritabile/Vescica irritabile/Vulvodinia
o Cefalea, vertigine, acufeni, parestesie diffuse
o Ansia, Depressione, Difficoltà di concentrazione
o Normalità degli indici laboratoristici di flogosi
o Non efficacia significativa della terapia con FANS o con anti-dolorifici
E’ necessario escludere altre cause di dolore persistente diffuso
PER LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE (esami di primo livello)
• emocromo, esame urine, glicemia, GOT, GPT, creatinina, CPK, VES, PCR, elettroforesi proteine
In questa lettera si invita il Medico di Famiglia a compilare una impegnativa di richiesta per Visita Reumatologica
Sospetto Diagnostico: Fibromialgia
Il paziente prenoterà la visita al CUP Regionale